Inaugurato un importante intervento per Mondello, che servirà a ridurre sensibilmente gli allagamenti oramai noti nella zona. Inoltre sarà occasione di individuare e murare eventuali allacci abusivi nella conduttura.
Dal sito del comune:
Un robusto trattamento antiallagamenti e un nuovo taglio agli scarichi fognari abusivi. L’assessore alle Manutenzioni Pippo Enea, in rappresentanza del sindaco Diego Cammarata, ha inaugurato oggi, a Mondello, i lavori per la bonifica e la messa in sicurezza del canale Ferro di cavallo, che la ditta appaltatrice dovrà eseguire in un tempo massimo di 12 mesi. In queste prime settimane i tecnici e gli operai si dedicheranno a sondaggi nel sottosuolo e operazioni preliminari in zone esterne alle sedi stradali. Gli scavi entreranno nel vivo subito dopo la stagione balneare, con le conseguenti limitazioni al transito dei veicoli. Si tratta di un’opera senza precedenti perché il Ferro di cavallo, che ha una lunghezza complessiva di 2.700 metri, esiste da circa un secolo e per la prima volta è al centro di un’autentica bonifica integrale, mentre in passato erano state fatte soprattutto manutenzioni ordinarie o parziali. Oggi la sua portata è molto ridotta a causa della sedimentazione dei detriti avvenuta nel corso dei decenni lungo le pareti interne, che ha fatto diminuire l’ampiezza di circa il 75 per cento. L’intervento, curato dall’assessorato alle Manutenzioni, restituirà alla conduttura l’originaria capacità e la massima efficienza. Oltre alla completa bonifica del canale, con la rimozione del materiale che lo ostruisce, è prevista una verifica su eventuali immissioni abusive di acque nere nella conduttura: questi scarichi, se riscontrati, saranno murati e quindi bloccati. Si raggiungeranno così due risultati di grande importanza: il rapido deflusso delle acque meteoriche nella vasta area di Mondello attraversata dal Ferro di cavallo, con uno stop a quegli allagamenti nelle strade che durano intere giornate quando si verificano piogge forti; e un sostanziale azzeramento del rischio che dai due sbocchi del canale posti alle estremità del golfo vengano rilasciate in mare, insieme alle acque di pioggia, anche acque nere provenienti da eventuali allacci abusivi. L’importo complessivo dell’opera è di 4,9 milioni di euro, quello dei soli lavori (al netto del ribasso d’asta e delle somme per spese e oneri), è di 2,2 milioni di euro.
La prima volta che viene bonificato? Veramente ricordo che pochi anni fa proprio nei pressi della piazza era stato scoperchiato e ripulito, probabilmente ci si riferisce alla restante parte che va sino a Valdesi. Posso sognare? Quanto sarebbe bello riportare il canale alle condizioni in cui si trovava ad inizio ‘900, quando non era coperto ed addirittura si poteva percorrere con una barchetta. Il sogno non sembra tecnicamente irrealizzabile se consideriamo che si è riusciti a bonificare la Cala, un’opera da scrivere sui libri di storia cittadina in quanto la città di Palermo scarica nella Cala da quando è nata, al tempo dei Fenici ed oggi, 2008 dopo Cristo, non vi scarica più e forse per la prima volta da diversi secoli vi si può sentire l’odore del mare… Se si è riusciti a compiere una simile opera alla Cala si può fare lo stesso con il Ferro di cavallo di Mondello.
[…] domini 2008. L’era di Diego Cammarata a Palermo. In una nota del Comune, riportata dal sito di Mobilita, si […]
[…] QUI UN ARTICOLO DI QUALCHE ANNO FA SUL ‘FERRO DI CAVALLO’ DI MONDELLO […]
chi ha citato l’articolo dei nuovi vespri?
un’ennesima fake news. si vuole sostenere che il tram e l’anello ferroviario, siano responsabili degli allagamenti. è da imbecilli dire ciò. in città c’è chi dice che siamo di fronte al nuovo sacco di palermo. questa gente si è svegliata adesso, solo perché non può più parcheggiare nella carreggiata centrale di via leonardo da vinci.